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I dischi del mese scelti dalla redazione - Ottobre 2021

1 Novembre 2021

Tutte le settimane, all’interno di Portico, i nostri redattori musicali selezionano una novità discografica che li ha particolarmente colpiti. Ecco il riassunto dei dischi del cuore di NEU RADIO di ottobre. Buon ascolto!

La Totta - Uniquest

Caleb Landry Jones - Gadzooks Vol. 1

Se qualcosa o qualcuno è in grado di riportarmi alle atmosfere di Sgt. Pepper per me ha già fatto qualcosa di magico. Se a farlo è un artista poliedrico che mentre ha pubblicato due album in un anno ha anche vinto il premio come miglior attore a Cannes, mi sembra straordinario. Un incontro casuale con Jim Jarmusch lo ha portato nell'orbita della Sacred Bones, che ha pubblicato l'album di debutto del 2020 "The Mother Stone". "Gadzooks Vol. 1", secondo lavoro di Caleb Landry Jones, prodotto da Nic Jodoin (Black Rebel Motorcycle Club, The Black Lips), mette a fuoco la direzione intrapresa con più precisione, viaggiando tra visioni psichedeliche e teatralità circense, viaggi onirici e luccichii glam alla T.Rex. Uno stravagante dandy che passa dalla gioia alla disperazione, dall'orrore all'umorismo disinvolto: come un'estensione dei ruoli che l'attore e autore ha interpretato, si susseguono personaggi surreali e colpi di scena in un regno sonoro ricco e strutturato che trasmette la sensazione di ascoltare una produzione teatrale o cinematografica. Non è raro che un attore si cimenti nella carriera di musicista, ciò che è raro e che va riconosciuto a Caleb Landry Jones, è il fatto che non solo sta esplorando musicalmente diversi terreni in termini di suoni psichedelici, ma sta reinventando quei suoni in un modo che sembra sempre nuovo e personale. Pronti a partire per un magico viaggio mistico?

Enzo Baruffaldi -  polaroid - un blog alla radio

Ducks Ltd. – “Modern Fiction” (Carpark Records / Royal Mountain Records)

Bastano pochi secondi dell'attacco di questo album per avere già un'idea abbastanza precisa di quello che ci aspetta. Una chitarra tagliente rivela all'istante le proprie influenze: dal classico pop irregolare neozelandese di Clean, Chills o Verlaines, alle frenesie dei Feelies; dalle chitarre scintillanti dei R.E.M. alle raffinatezze dei Go-Betwees.
Eppure, in questo debutto intitolato “Modern Times”, i canadesi Ducks Ltd. mostrano un talento non comune nel riuscire a non cedere mai alla semplice imitazione. Le ispirazioni dichiarate restano tali, ma questo suono brilla di luce propria, con una profondità, una tesa accuratezza e una pura e semplice voglia di divertirsi che lasciano incantati.
Il duo di Toronto è formato da Tom McGreevy e Evan Lewis: il primo scrive i testi, canta e suona chitarra e tastiere, mentre il secondo programma la batteria e suona il basso. Ogni tanto interviene la band dei The Beths per dare una mano in qualche coro.
“Modern Times” racchiude in dieci canzoni una quantità smodata di melodie a presa rapida, un'urgenza irrefrenabile fatta di ritmi trascinanti, ritornelli euforici e testi consapevolmente e
ostinatamente nichilisti, rapide istantanee della contraddittoria vita sotto il capitalismo.
Anche per questo, forse, il jangling-pop dei Ducks Ltd non cede al lato più twee di questa musica, ma preferisce uno slancio più incline a un post-punk asciutto e spigoloso, quanto mai impetuoso ed efficace.

Giovanni Gandolfi - Tinnnitus

Snail Mail - Valentine (Matador Records)

La ventiduenne Lindsey Jordan, di stanza nell’East Village a New York, è diventata una delle artiste indie rock più strazianti in circolazione, scavando nelle parti belle e brutte dell'essere giovani, sensibili e innamorati. Col suo nome d’arte di Snail Mail aveva già pubblicato nel 2018 l’esordio “Lush” e con questo secondo album, pubblicato dalla Matador records ed intitolato “Valentine”, continua sul tema attraverso 10 nuove canzoni che hanno catturato l’attenzione della critica specializzata finendo anche sulla copertina dell'NME.

Gabriele Savioli - Poptones

Fay Hallam - Modulations

Nuovo album per la cantante ed organista Fay Hallam, la soul queen di Wolverhampton, da tantissimo tempo figura cardine del suono sixties beat inglese a forti tinte soul e rhythn’n’blues, prima con i Makin’ Time, poi con Prime Movers, Phaze ed infine con il suo Fay Hallam group. 

Modulations, registrato durante il lockdown del 2020, è un album interamente strumentale composto da Fay insieme al bassista Andy Lewis, qui in veste anche di produttore. L’album è un insieme di soul, cool jazz, lounge, oltre alle più classiche tracce groove nelle quali è l’Hammond id Fay a farla da padrone. In alcuni brani Fay rivisita il proprio passato, naturalmente in chiave strumentale, altri sono stati composti appositamente per questa raccolta; uno di questi è l’opening track intitolata Long Strides