Nel mare magnum delle nuove uscite discografiche fatti guidare dai nostri redattori musicali, non da un algoritmo!
Leggi le recensioni dei migliori dischi di giugno selezionati per NEU RADIO e ascoltale nel podcast dalla loro voce, assaporando un brano tratto dal disco.
Enzo Baruffaldi - "Memoria polaroid - un blog alla radio"
Stereolab - "Instant Holograms On Metal Film" (Duophonic / WARP)
Quando ascolterete le prime note del disco della settimana di NEU Radio forse vi domanderete: di QUALE settimana stiamo esattamente parlando? La prima settimana del giugno 1970? Del 1994? Del 3801 dell’Era Spaziale?
Il nuovo album degli Stereolab, il primo in studio dopo quindici anni, suona inconfondibilmente e classicamente come loro, ma è anche un intrepido e spavaldo viaggio fuori dal tempo e dallo spazio.
Instant Holograms on Metal Film, dai primi arpeggi di synth fino all’ultimo dissolversi cosmico, vede il gruppo britannico riaffermare il proprio suono – che definiamo per semplicità “retro-futurista” - rendendolo più incisivo, sia sul piano emotivo che su quello politico, per niente nostalgico.
Ricco di texture analogiche, groove motorik e armonie intrecciate, il disco non è un semplice ritorno alle origini, ma una rinascita consapevole, dal carattere agguerrito e poetico al tempo stesso.
L’album gioca su continui contrasti tra l’organico e il sintetico: clavicembali, pad quasi tridimensionali, austerità kraut, xilofoni, innesti di sezioni di fiati, improvvisazioni jazz, elettronica glitch e cambi di rotta improvvisi mantengono l’ascolto in costante movimento.
Più che reinventarsi, gli Stereolab perfezionano la loro visione e il loro manifesto, come sempre ben sintetizzati in strofe che racchiudono spesso analisi sociali e politiche.
Resistenza, immaginazione, bellezza come autentica sostanza della vita. Instant Holograms on Metal Film non è un esercizio intriso di malinconia, ma un’opera viva, in equilibrio tra distacco sereno e slancio visionario, che afferma la forza delle differenze e delle infinite possibilità.
Luca Garuffi - Stagione Zero
Mac Miller - Album: Balloonerism (Warner)
Balloonerism, secondo album postumo del rapper di Pittsburgh, Mac Miller.
Come molti sapranno Mac Miller ci ha lasciati nel 2018. infatti Balloonerism è stato composto e registrato interamente da Miller nel 2014. Poi è stato, a mio parere inspiegabilmente accantonato.
Balloonerism riesce in un'impresa spesso quasi impossibile per il rap dei giorni nostri: quella di essere acuto e ricercato, ma allo stesso tempo orecchiabilissimo, quasi pop in tanti passaggi. Tecnico e morbido allo stesso tempo. Rivolto al grande pubblico, ma mai banale o ruffiano, o per meglio dire: ruffiano si, ma in modo intelligente e molto spesso tagliente nei testi.
Segnalo su tutte, i cori spigolosi di "Do You Have A Destination?"; il bellissimo beat rotolante di "Stoned" e la mia preferita: la morbida ballad "Funny Papers".
Alberto Simoni - Area Contaminata
Resonance: 10 years of vibrational sounds from the heart of Invisible Inc
Resonance: 10 years of vibrational sounds from the heart of Invisible Inc è il titolo della compilation che celebra l’anniversario dei 10 anni della label di Glasgow. Pubblicata in formato digitale e in doppio vinile rosa, contiene 17 tracce che esplorano l’ampia gamma di sonorità che caratterizzano la label, ovvero: kosmische, downtempo, ambient, dub, elettronica dalle tonalità psichedeliche, le quali nel complesso, pur nella loro diversità, rappresentano un comune denominatore che il fondatore e colui che gestisce l’etichetta, Gordon Mackinnon, noto come GK Machine ha in mente e che tiene legate le varie uscite della Invisible Inc. Tra gli artisti qui presenti ci sono nomi familiari per chi ha seguito l’etichetta di scozzese in questi anni come: Sordid Sound System, Higamos Hogamos e Legion of Green Man, solo per citarne alcuni. La maggioranza dei nomi qui presenti però, fanno il loro debutto sulla label. Ricordiamo tra questi: The Mediators (un trio che annovera tra le sue fila Andy Heardley dei Zoviet France), Girls Chat Room (metà dei Zillas on Acid), e il maestro americano dell’avantgarde David Van Tieghem. Senza alcun dubbio questa compilation rappresenta un altro centro per l’Invisible Inc e testimonia l’ottimo stato di salute della label.
Andrea Moretti aka Banderas - Paradisco
Horse Meat Disco Presents Disco & Boogie from Brazil Vol.1
La Mr. Bongo records ha atteso 13 anni affinché i ragazzi della Horse Meat Disco potessero selezionare diversi brani disco e boogie rigorosamente from Brazil.
Hanno visitato il paese tutti gli anni, quasi sempre durante il carnevale di Rio, spesso accompagnati da ospiti d’onore, come Princess Julia e hanno carpito il meglio dell’underground più sculettante.
Sedici brani “quente quente” alcuni emersi anche dai sintetici ma caraibici anni ’80. Comprando l’album troverete anche tre bonus track che non saranno presenti nelle piattaforme di streaming online.
Non provate neanche a mettervi comodi perché sarà impossibile rimanere sulla sedia. E fatevi pure venire l’acquolina in bocca perché, come avrete notato, questo è soltanto il primo volume.